Prima di tutto si evidenzia l'elemento umano, dando la giusta importanza alla figura degli sposi ma non tralasciando quelli che sono i personaggi di contorno.

Non esiste il non essere fotogenici!

Prima di fotografare gli sposi, è fondamentale studiarne la personalità e fare di tutto per capire quelle che sono le loro esigenze.

Solo così si mettono i protagonisti delle foto a proprio agio e si evita di trasformarli in manichini da grandi magazzini.

Ci si sofferma, poi, sullo sfondo creando suggestive ambientazioni che danno libero sfogo a una grande fantasia.

Moderne tecniche e attrezzature completano un lavoro che sarà veramente un degno ricordo da tramandare, e che un giorno figli e nipoti sfoglieranno ben volentieri.

Creatività, impegno, precisione, tutto al massimo grado, perchè la fotografia sia raccogliere degli attimi irripetibili da individuare in uno sguardo, nella semplicità di porsi davanti all'obbiettivo, nelle espressioni e nelle emozioni che determinano un particolare momento della vita.

Il tutto correlato da una continua ricerca e passione per la fotografia, della quale Sergio Porcelli ha fatto il suo lavoro: " Il feeling tra fotografo e sposi è molto importante - spiega Sergio - ma è soprattutto fondamentale che alla coppia piaccia il modo di far fotografia del professionista a cui si rivolgono.

Personalmente penso che tutto il servizio fotografico si deve eseguire nel pieno rispetto reciproco e con tanta professionalità.

Il mio pensiero è anche una critica, rivolta a coloro i quali trasformano l'altare in un set fotografico, e/o dilungano l'attesa per ore degli sposi sui ricevimenti.

Il suo auspicio è che l'opinione pubblica non dimentichi mai che affidarsi a professionisti è stata, e sarà sempre, una garanzia di qualità.

Sergio Porcelli nasce a Trani il 28 Gennaio 1968 professionista dal 1988 numerose le sue mostre, da ricordare " Love for portraits " del febbraio '99 presso Palazzo Palmieri a Trani.