Al Palazzo delle Arti Beltrani ritorna il teatro amatoriale con la rassegna “Teatro a Corte”, giunta alla 4^ edizione, con le rappresentazioni delle compagnie provenienti da tutta Italia, scelte in seguito alla partecipazione al bando “Premio Giovanni Macchia”, a cura dell’Associazione Delle Arti ODV ETS di Trani in collaborazione con l’Unione Italiana Libero Teatro e la Compagnia dei Teatranti APS di Bisceglie.
Sei spettacoli, di cui cinque in gara, per la quarta edizione del premio intitolato alla memoria dell’insigne studioso e scrittore nato a Trani, uno dei critici italiani più importanti del Novecento e accademico dei Lincei, direttore dell’Istituto di Storia del Teatro di Roma. Il premio intende veicolare la passione e il talento del teatro, autentici motori indispensabili della crescita morale e civile di una comunità.
Sabato 6 luglio alle ore 21:00, (porta ore 20:30), la Corte “Davide Santorsola” accoglierà il terzo degli spettacoli in gara, “Non ti pago” di Eduardo De Filippo, della Bottega dei Teatranti di Salerno (SA).
SINOSSI
Ferdinando Quagliuolo è il gestore di un botteghino del lotto. Gioca sempre ma non indovina mai un numero, mentre il suo impiegato, Procopio Bertolini, vince sempre. Addirittura vince una quaterna che gli ha dato in sogno proprio il padre di Ferdinando.
Il gestore del botteghino del lotto si rifiuta di pagargli la quaterna e si tiene il biglietto perché considera sua la vincita.
Secondo lui, suo padre ha sbagliato persona, poiché il Bertolini abita proprio nella casa dove abitava lui quando suo padre era ancora vivo.
Ricorre anche all’avvocato e al prete nel tentativo di trovare appoggi alla sua tesi, ma alla fine è costretto a ridare il biglietto all’impiegato. Chiede aiuto, allora, al proprio padre, rivolgendosi al quadro appeso al muro. E questo aiuto pare proprio che arrivi: infatti, ogni volta che l’impiegato Procopio tenta di incassare la vincita, gli capita una disgrazia. Alla fine Bertolini si arrende e vuole ridare il biglietto a Ferdinando. Tutto finisce bene: Procopio sposa la figlia di Ferdinando che non gliela voleva concedere proprio per la rabbia che gli causavano le sue continue vincite, e la quaterna rimane così in famiglia.
NOTE DI REGIA
Grande passione, ma soprattutto grande apprensione, ci hanno accompagnato durante la costruzione e la messa in scena di questo testo. Passione derivante dall’amore e dal rispetto verso un grande Teatro quale è appunto il Teatro di Eduardo, apprensione in quanto il passaggio tecnico da tutto ciò, alla rappresentazione, nasconde un’infinità di insidie, sapevamo perfettamente di lavorare su di un materiale che tanto ha fatto penare anche attori professionisti.
Interiorizzare i concetti, i rapporti tra i vari personaggi e tra i personaggi e lo spazio scenico, sono stati punti fermi, i concetti base sui quali si è focalizzata l’attenzione e lo studio degli attori. Il puro e semplice naturalismo non ci interessava, cosa molto più impegnativa invece verso cui abbiamo concentrato il nostro lavoro e quel “VEROSIMILE” tanto caro a Eduardo.
La variante nella nostra messa in scena è l’ambientazione, si è trasferito il tutto all’esterno, su quel terrazzo, soleggiato e pieno di fiori, descritto dall’autore nelle note di inizio testo. Ci è sembrato che quell’ariosità, quella solarità, ben si fondeva con la girandola tragicomica del testo.
BIGLIETTERIA:
– Abbonamento n. 6 spettacoli in poltronissima: 48,00 euro.
L’abbonamento è acquistabile entro il 31/05/2024 fino ad esaurimento dei posti disponibili ed è acquistabile esclusivamente al botteghino del Palazzo delle Arti Beltrani.
– Ticket in poltronissima con posto numerato: 10,00 euro
– Ticket posto unico non numerato:8,00 euro
PER ACQUISTARE I BIGLIETTI ONLINE CLICCA
https://www.vivaticket.com/it/Ticket/non-ti-pago/234902
Il botteghino si trova in Via Beltrani, 51 ed è aperto tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle ore 18:00. Giorno di chiusura: lunedì.
Per informazioni:
Tel. 0883/500044 (dalle ore 10:00 alle ore 18:00)
Email: info@palazzodelleartibeltrani.it